Vuoi spendere meno in palestra? Occhio alle affiliazioni…..

Proprio così. Se la tua palestra è affiliata ad una Federazione Sportiva Nazionale o ad un Ente di Promozione sportiva e ti richiede il tesseramento al momento dell’iscrizione, sei allora tenuto a presentare un Certificato di Idoneità Sportiva non Agonistica che solo il medico di famiglia può fare e che richiede anche un approfondimento cardiologico con ECG (addirittura annuale sei hai più di 60 anni). E il buon vecchio, rassicurante, certificato di idoneità per attività ludico-motoria o ricreativa che dir si voglia che fine ha fatto? Bé… in realtà non ha mai avuto inizio… la sua richiesta è sempre stata impropria da parte delle palestre, ma almeno poteva redigerlo qualsiasi medico e non imponeva al richiedete costi aggiuntivi per prestazioni specialistiche. A spiegare tutto ciò in maniera più chiara di quanto si pensi sono il Decreto Ministeriale 24 aprile 2013, il Decreto Ministeriale dell’8 agosto 2014 e la Nota Esplicativa del 17 giugno 2015. Si legge letteralmente da quest’ultima: “per attività ludico motoria si intende l’attività praticata da soggetti non tesserati alle federazioni sportive nazionali, alle discipline associate, agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal coni, individuale o collettiva, non occasionale, finalizzata al raggiungimento e mantenimento del benessere psicofisico della persona, non regolamentata da organismi sportivi, ivi compresa l’attività che il soggetto svolge in proprio, al di fuori di rapporti con organizzazioni o soggetti terzi. Non sussiste, pertanto, obbligo di certificazione per chi esercita tale attività“. Viceversa, se la palestra, il circolo o la struttura presso la quale volete praticare il vostro semplice allenamento è affiliata al CONI o ad altro Ente di Promozione Sportiva e vi tessera, automaticamente ricadrete nelle previsioni normative pensate per la Attività Sportiva Non Agonistica per la quale, dal 2013, è necessaria non solo la certificazione del curante o del pediatra di libera scelta ma anche l’approfondimento cardiologico.

Si veda anche quanto ben spiegato dall’Ordine dei Medici di Firenze in tema di Attività Sportiva

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