F.A.Q.

In cosa consiste la figura del “medico-legale”?

Il medico legale è a tutti gli effetti un professionista abilitato alla professione medica, specializzato in Medicina Legale e delle Assicurazioni presso un Istituto Universitari. Abbina competenze medico-chirurgiche tradizionali alla preparazione specifica in discipline quali la valutazione del danno alla persona, la traumatologia forense, la tanatologia, la balistica, la tossicologia, la bioetica, l’entomologia forense. A ciò unisce affinità con la materia giuridica così da rappresentare la perfetta figura di riferimento per la gestione di tutti gli aspetti biologico-sanitari in ogni genere di controversia, sia di stampo penale che civile, fungendo da perfetta interfaccia con magistrati, giudici ed avvocati.

Che tipo di consulenza può essere offerta dal dott. Franchi?

Sono offerte consulenze prettamente medico-legali in tema di risarcimento del danno (il classico esempio è l’infortunistica stradale), di responsabilità professionale medica (non solo nei casi di presunta “malpractice”, ma anche a tutela del sanitario citato in Giudizio), di infortunistica privata (Polizza Infortuni) e del lavoro (ambito INAIL), di delitti contro la persona, di infrazioni del Codice della Strada per guida sotto l’effetto di alcool o stupefacenti.

Chi sono i possibili “clienti” di un medico-legale?

Il panorama delle persone che possono avvalersi di un consulente medico-legale è molto ampio. Semplici cittadini vittime di incidenti stradali o di diverse forme di violenza, lavoratori vittime di infortunio sul lavoro o di tecnopatie, soggetti indagati e/o imputati per differenti tipi di reato, titolari di polizze interessanti la sfera sanitaria (polizza infortuni, polizza vita, polizza malattia ecc.), pazienti coinvolti di casi di presunta responsabilità professionale sanitaria o, a loro volta, professionisti sanitari citati in Giudizio.

Sussistono incompatibilità di qualsiasi genere?

Il dott. Franchi ha incompatibilità solo con la ASL TOSCANA CENTRO presso cui è dipendente come Dirigente Medico, non potendo, dunque, accettare incarichi contro tale Azienda Sanitaria in tema di Responsabilità Professionale Sanitaria; inoltre non sono accettati incarichi in materia di Previdenza Sociale e Invalidità Civile essendo Presidente di Commissione.

E’ possibile richiedere l’effettuazione di un’autopsia?

Le autopsie giudiziarie sono sempre effettuate dietro incarico di un Sostituto Procuratore della Repubblica, conferito ad uno dei medici di una struttura convenzionata (a Firenze, l’Istituto di Medicina Legale della AOU Careggi). E’ però consentita la partecipazione di un medico legale di fiducia a tutela delle parti interessate, dietro nomina tempestiva di un avvocato. Il dott. Franchi può assumere incarichi del genere, avendo maturato un’esperienza diretta di 10 anni al tavolo autoptico.

In cosa consiste, esattamente, una consulenza medico-legale?

In genere di tratta di una relazione scritta, completa di ricostruzione della vicenda, della documentazione sanitaria esibita e del giudizio medico-legale, ad uso dell’avvocato che tutela l’assistito. Talora, può darsi il caso di semplici pareri verbali quando, ad esempio, sia da valutare l’opportunità e la convenienza di procedere giudizialmente o meno.

Nella prestazione è compresa la testimonianza in tribunale o la partecipazione a una causa?

No, la consulenza medico-legale con relazione scritta è una prestazione indipendente che non comprende alcuna attività successiva, salvo diversi ed espliciti accordi. Eventuali partecipazioni ad udienze dibattimentali o a cause civili rappresentano attività aggiuntive.

E’ sempre necessaria la visita medica diretta dell’assistito?

Naturalmente, è sempre indispensabile visitare direttamente la persona interessata per coglierne personalmente l’obiettività.

Nel caso di una causa civile, è garantito l’esito favorevole?

Naturalmente, garanzie in tal senso non sono possibili. Ciascun caso, anzi, richiede una valutazione preliminare proprio per capire la convenienza di procedere giudizialmente. Evidentemente, ove si sia deciso di procedere, è perché si è ritenuto vantaggioso farlo, ma ciò non comporta alcuna certezza, né pregiudica il pagamento del dovuto onorario. Le chances di un esito favorevole sono comunque sempre valutate di concerto con l’assistito e con il suo avvocato difensore.

Sono stato dimesso dall’ospedale dopo un banale intervento chirurgico ma le mie condizioni sono nettamente peggiori rispetto a quando mi sono ricoverato. Ho diritto ad un risarcimento dei danni?

Non è così scontato. Non sempre il deludente risultato di un trattamento sanitario (intervento chirurgico, terapia) dà diritto ad un risarcimento del danno Infatti, può darsi il caso che il risultato non sia pari a quello sperato per il verificarsi di sfortunate complicanze verso le quali i sanitari, pur facendo del loro meglio, niente hanno potuto. In estrema sintesi, è necessario che, oltre al danno alla persona, sia sia verificato un chiaro e dimostrabile errore dei sanitari e che tale errore sia stato direttamente causa del danno.

E’ possibile richiedere l’esecuzione di sopralluoghi?

Ove le norme lo consentono, il dott. Franchi può rendersi disponibile per compiere sopralluoghi (luoghi di lavoro, teatri di delitti, di sinistri stradali ecc.). Nel caso, potrebbe rendersi necessaria la collaborazione di personale specialistico per l’esecuzione di rilievi tecnici.

Quali altre prestazioni sono offerte?

Il dott. Franchi è disponibile per attività didattica di varia natura. In particolare, è ampia l’esperienza formativa per gruppi variabili da 10 ad oltre 100 discenti, in tema di responsabilità professionale sanitaria, di tecnica autoptica, di sopralluogo giudiziario o altre materie inerenti la disciplina. Particolarmente approfondita è stata, da sempre, la responsabilità professionale del medico di medicina generale in ogni suo aspetto, dalla gestione dello studio, alle attività di prescrizione  e di certificazione. Le modalità operative possono essere concordate di volta in volta, secondo le esigenze del committente e la logistica.